Indicizzazione siti web | SEO linee guida (Parte 1)

Indicizzazione dei siti web e relativo sui motori di ricerca: il SEO, questo (quasi) sconosciuto.

Uno degli argomenti più trattati sul web è sicuramente l’ottimizzazione dei siti per i motori di ricerca, ovvero il SEO.
Ma di cosa si tratta veramente?

A chi non piace oggi come oggi avere un sito per mostrare le proprie foto agli amici o per condividere pensieri e parole?
A chiunque.
Ma come farsi trovare in un mare infinito come il web?
Ecco che incontriamo la figura del SEO.

Premetto che non è mia intenzione disquisire sull’argomento in termini puramente tecnici, ma vedremo semmai come ci dobbiamo comportare nei confronti dei motori di ricerca articolo dopo articolo e soprattutto come farsi trovare dagli utenti.

Lo scopo del sito

Iniziamo questo primo articolo definendo innanzitutto qual’è lo scopo di un sito web e chi deve raggiungere.
Quando decidiamo di realizzare un sito web, la prima cosa che dovremmo fare è quella di pensare quali contenuti vorrei far conoscere al mio pubblico e magari pensare anche a quale tipo di pubblico mi rivolgo, il cosiddetto “target”, o bersaglio (anche se la traduzione suona un po’ troppo bellica).

L’entusiasmo ci porterebbe ad acquistare uno dei tantissimi programmi che permettono di creare un sito in pochissimi minuti, o anche di scaricarne qualche versione di prova o gratuita ed iniziare a pubblicare contenuti e immagini.
Di solito a livello amatoriale funziona proprio in questo modo ed entusiasti pensiamo che il giorno successivo alla pubblicazione il nostro sito sarà visibile in tutto il mondo.
In teoria infatti è così, ovvero se pensiamo al fatto che siamo sul web (e parlo di web e non di Internet volutamente, in quanto quest’ultima è l’insieme delle infrastrutture, quindi pc, server, monitor, cavi eccetera che danno vita al web) va da sé che siamo automaticamente visibili in tutto il mondo.
Ma per far sì che questo possa avvenire veramente e possiamo essere trovati con una certa facilità sui motori di ricerca, serve un po’ di lavoro che inizia proprio con la progettazione del sito e dei suoi contenuti.

Eh sì, proprio questa parte, amata e odiata da molti, ma che è indispensabile per avere fin da subito le idee chiare su cosa costruire e cosa server per costurirlo.

Amatore o non amatore?

Un titolo non a caso quello che introduce l’argomento che andiamo a trattare, ovvero amatoriale o non amatoriale?
Ci riferiamo ovviamente al sito ed alla sua struttura, nonché ai contenuti.

Amatoriale non significa necessariamente un sito “fai da te con quello che trovi in giro, tanto va tutto bene…”, ma significa più che altro creare un sito che non ha contenuti volti a promuovere un servizio, vendere qualcosa, pubblicizzare qualcuno, ma al contrario vuol dire creare un luogo dove possiamo pubblicare tutto quello che ci passa per la mente, con le dovute regole naturalmente, per condividerlo con altre persone che potrebbero avere i nostri stessi interessi.

Basti pensare a famosi Social Network dove milioni di persone in tutto il mondo pubblicano sulla loro bacheca (e non solo) contenuti di vario genere e interesse, dal personale al pubblico.

Quindi partiamo proprio dal nostro pubblico: condividere contenuti per quello che diventerà il nostro pubblico, sarà una cosa divertente e anche gratificante.

Non sarà difficile pensare a chi potrebbe essere interessato ai nostri argomenti, basterà pensare ai nostri amici o anche semplicemente a chi secondo noi potrebbe appartenere al nostro pubblico tipico ed il gioco sarà fatto, d’altra parte non siamo mica un’azienda che deve fare delle ricerche di marketing strategico!

La soluzione migliore per avere le idee chiare, è sempre quella di creare una cartella che raccoglierà tutti i contenuti del sito suddivisi in sotto cartelle, ossia per ogni tipo di argomento, creiamo una cartella dove inseriremo il testo (o i testi) e le varie immagini, così facendo anche se torniamo a vedere il nostro lavoro dopo un anno o due, saremo sempre sicuri di trovare sistematicamente tutto ciò che ci occorre per modificare, aggiungere o rimuovere contenuti ormai obsoleti.

Definito il nostro tipo di pubblico e definiti i contenuti che vorremmo pubblicare, quindi testi e immagini, possiamo pensare alla struttura che dovrà avere il sito, ovvero dove posizionerò la testata (la parte dove compare il nome del sito).

Per questo primo articolo ci fermiamo quà, nel prossimo approfondiremo l’argomento.

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