Un sito semplice da navigare | SEO linee guida (Parte 6)

La navigazione deve essere semplice

La navigazione all’interno di un sito web, è importantissima per qualsiasi visitatore il quale si aspetta di trovare da subito gli argomenti di interssse, ma non è tutto, può essere un valido aiuto anche per i motori di ricerca che sfruttano proprio i menù di navigazione per catalogare e successivamente indicizzare le pagine del nostro sito.

Google fa una distinsione ben precisa dei contenuti delle pagine anche attraverso la gerarchia che impostiamo nei menù, il sistema è molto simile alla struttura ad albero che possiamo vedere sui nostri computers per quanto riguarda le cartelle all’interno dei nostri dischi, o anche semplicemente vedendo le cartelle come sono organizzate sul server web del nostro sito.

Una navigazione pianificata

La pagina principale del sito, la Home page, è la prima e più importante di tutto il sito, di solito è la più frequentata e rappresenta il punto di partenza per l’esplorazione del nostro sito per la maggior parte degli utenti.
E’ utile pensare a come ogni visitatore dovrebbe procedere dalla pagina principale alle pagine successive che hanno contenuti più specifici, infatti in html la home page viene di solito indicata come index, ovvero pagina indice e dovrebbe funzionare proprio come per l’indice dei libri.

I breadcrumb

Un’ottimo sistema di navigazione, o per meglio dire un supporto alla navigazione, è rappresentato dai breadcrumbs, letteralmente “bricole di pane”.
In pratica si tratta di quella riga, che di solito si trova sopra al testo principale della pagina, che ci indica il percorso effettuato per arrivare all’argomento di cui stiamo parlando, ad esempio “Home – Chi sono – Le mie competenze” ed è un testo cliccabile che ci permette di percorrere a ritroso le pagine da visitare semplicemte usandolo come un normale menù di navigazione.

Scorciatoie per navigare

Può capitare che un visitatore, nell’intenzione di risparmiare tempo, tagli una parte dell’indirizzo della pagina direttamente dalla barra degli indirizzi del programma per navigare, per ccorgersi magari che risulta un errore del tipo “404” ovvero “Pagina non trovata” piuttosto che usare il braadcrumb.
Ecco un esempio: il browser indica questo indirizzo: www.lamiapagina.it/queste-le-mie-preferenze/articoli-2013/sport/, questo è l’indirizzo completo della pagina dove indicheremo gli sport preferiti, ma il visitatore a questo punto desidera avere un elenco completo degli articoli 2013 e taglia l’indirizzo in questo modo: www.lamiapagina.it/queste-le-mie-preferenze/articoli-2013 quindi si aspetta come risultato l’elenco completo degli articoli, ma riceve solo un errore di pagina non trovata.

Ecco perché sarebbe buona regola prevedere questo tipo di comportamento.

Due mappe per un sito

Buona regola è creare una mappa del sito (in special modo consigliata vivamente per i siti con molti contenuti) che permette di avere, sottoforma di struttura ad albero solitamente, tutta la gerarchia delle varie pagine del sito ed i visitatori possono usarla per navigare con molta semplicità attraverso i contenuti trovando facimente quello che stanno cercando.

La seconda mappa viene creata in xml ed ha lo scopo di indicare ai motori di ricerca la struttura del sito, la data di modifica delle pagine, la loro importanza gerarchica e la frequenza di aggiornamento.
Per creare una sitemap, è possibile utilizzare questo strumento gratuito che trovate on line, successivamente dovrà essere pubblicata nella cartella principale del vostro sito e comuncata a Google attraverso gli “Strumenti per i Webmasters”.

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